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Il sole fuori dal tunnel: come goderne con il “rent to buy”

136512084Indubbiamente ci troviamo emotivamente, e purtroppo non solo, condizionati dal perdurare di una crisi che pare non finire. Come è difficile pensare positivo e seguire i “saggi” che nel culmine delle crisi insistono nell’affermare che è proprio quello il tempo delle grandi opportunità. Anche se la storia dà ragione a questi “saggi” rimane molto faticoso vincere la paura che sta bloccando l’iniziativa. Ma chi lo fa potrebbe trovare innumerevoli occasioni per un rilancio di grande spessore. I cicli economici mostrano chiaramente che la ripresa, come sempre, ci sarà anche da noi, prima o poi. Forse però diversamente dal passato oggi è ancora più fondamentale capire che tipo di ripresa sarà. L’aggettivo che rimbalza da tutte le parti è “selettiva”. Per cui chi vuole cogliere le opportunità che appariranno appena fuori dal tunnel deve posizionarsi sul lato giusto della spiaggia per non rischiare di rimanere all’ombra.
I cicli economici dell’edilizia storicamente simpatizzano con il 7 ed ogni alba di ripresa economica e sempre stata annunciata dal “sorriso dei muratori”. Ai sette anni di crisi ormai ci siamo arrivati, i muratori sono profondamente prostrati e non hanno ancora nessuna voglia di ridere… ma qualche segnale comincia ad apparire all’orizzonte.
La pressione fiscale ha oltremodo penalizzato il settore mettendo a dura prova la passione degli italiani di investire nella casa. Ma anche le pressioni fiscali sono cicliche ed una volta sfruttato un terreno passano ad un altro più fertile. Ormai il deprezzamento dei beni immobiliari ha scontato questo peso ed i prezzi attuali di acquisto tengono già conto della diminuita redditività dovuta alla pressione fiscale.
L’aver normato il “rent to buy”, chiarendo che i canoni mensili possono essere senza alcun dubbio considerati acconti sull’acquisto finale e che quindi non sono assoggettati alle tasse previste per i canoni d’affitto certamente tranquilizza gli operatori con la possibilità di proposte estremamente interessanti.
Perche il buy to rent a tre anni può essere oggi vantaggioso? ecco la lista!
– il più classico vantaggio è la possibilità di posticipare la richiesta di mutuo alla banca acquisendo una qualità di possibile cliente molto più attraenti per la banca. L’aver già pagato una parte del capitale ma sopratutto l’aver dimostrato la capacità di pagare puntualmente le rate previste dal contratto sono per le banche elementi di grande importanza nel valutare la concessione e le “condizioni contrattuali” di un mutuo.
– chi possiede già una casa da cui vuole uscire per migliorare la propria qualità di vita, oggi spesso si trova bloccato perchè prima deve vendere, sia per reperire liquidità ma anche per poter usufruire dei vantaggi fiscali prima casa (iva o tassa di registro agevolata, ecc.). Posticipare il rogito di tre anni, potendo abitare da subito la nuova casa più adatta per i figli che crescono o perchè più ampia, più sicura perchè antisismica o a basso consumo energetico è una prospettiva certamente importante.
– aver già liberato la propria abitazione può trovare mercato in quella fascia sempre più ampia di acquirenti che intendono di concludere velocemente. Abitando ancora la casa, di fronte ad una proposta di acquisto concreta, occorre mettersi in moto per cercare la nuova casa fare preliminari rogiti ecc. in maniera forse frettolosa. Con il mercato di oggi dove l’offerta deborda oltremodo rispetto alla domanda, fare attendere il possibile acquirente un paio di mesi introduce notevoli rischi domanda di perdere l’affare. Il possibile acquirente girando un paio di agenzie potrebbe non fare grossi sforzi a trovare un bene simile o apparentemente anche migliore già disponibile immediatamente. E allora si deve ancora rimanere nella vecchia casa sempre più stretta.
– oggi è da ritenersi non corretto stimare maggiore il rischio di impegnarsi nell’acquisto di una nuova abitazione senza aver venduto la vecchia rispetto all’attenderne prima la vendita. Questo proprio a causa del fatto che la ripresa sarà selettiva. Mi spiego! Già oggi si è allargata la forbice di valore tra gli immobili antisismici e di classe energetica alta rispetto a quelli che, anche se di recente edificazione, non risultano più conformi alle normative oggi vigenti per le nuove costruzioni. Oggi il treno della ripresa non è ancora partito ed è possibile acquistare una casa con tutti i requisiti di qualità ottimali a prezzi relativamente molto bassi. E’ possibile oggi mettere in vendita la propria casa in un tempo congruo senza la fretta di dover svendere ma è pericoloso pensare che in futuro nel momento della ripresa economica la propria casa attuale se possiede limiti nei requisiti prestazionali possa godere di una interessante rivalutazione rispetto alle offerte attuali. I più pessimisti pensano che addirittura non ci sarà non ci sarà rivalutazione per una importante parte del patrimonio immobiliare. L’affare quindi non è cercare di vendere la propria abitazione ad un prezzo possibile qualche anno fa (oggi impossibile ed in futuro forse pure). La possibilità è oggi uscire da un bene fermo su un binario che, di fronte ad una ripresa selettiva potrebbe essere morto, per salire su un treno giusto, capace di uscire dal tunnel, cioè acquistare un bene con potenziali capacità di crescita di valore nel momento della ripresa economica.